giovedì 6 maggio 2010

Il FederEGOISMO fiscale

Si parla tanto di federalismo fiscale come una riforma fondamentale del paese utile a tutti, nord e sud, ricchi e poveri, fessi e furbi.
Non è così. Il federalismo fiscale è solo un espediente per agevolare la "secessione di fatto" del paese in corso ormai da qualche anno.
Dimenticate le sofferenze della guerra (quanti sono ormai gli italiani che hanno vissuto l'ultima guerra.. sempre meno) la generazione del boom economico e i loro figli non hanno conservato quasi nulla di quella solidarietà che univa il paese uscito dal fascismo. Hanno dimenticato che i genitori (o i nonni) erano emigranti e che la loro ricchezza e la loro fortuna ha origini tra le arance della Sicilia, tra le pecore della Sardegna e - perché no - tra le mucche della maremma o in qualche malga sperduta in mezzo alle montagne del trentino (perché anche nelle zone più ricche i poveri e deboli non sono mai mancati). E così al diavolo la solidarietà, la ridistribuzione, la considerazione ed il rispetto per i più deboli, i soldi del nord devono rimanere al nord, il nord ne ha bisogno per la gente.
Che ci faranno con tutti questi soldi non si sa. Tutti dicono che al nord si vive bene, la sanità funziona, il lavoro abbonda, i soldi non mancano, il consumi lievitano. Punteranno forse ad avere strade lastricate d'oro, stipendi lussemburghesi, fuoriserie al posto delle utilitarie, mendicanti in livrea (solo se mendicati padani che elemosinano in lumbard.... ovviamente).
A me questo federalismo sembra solo una bella botta di egoismo nudo e crudo, gente ricca che vuole tutto per se e guai a chi si avvicina. Ho già molto e voglio avere ancora di più.... se non è egoismo... è avidità.

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