martedì 7 febbraio 2012

Il posto fisso

Due righe sul posto fisso.
Laureato molto giovane e molto bene in ingegneria ho fatto per 7 anni, dal '92 il '99, il libero professionista precario, prima come co.co.co. poi "a fattura" come "consulente" presso uno studio di progettazione, una società di consulenza, un'impresa, il tutto condito con un po' di attività libera professionale "povera", "minuta", quella dove le tariffe minime non si applicano da sempre. Responsabilità piena e prezzo scontato.
Dal '99 sono un ministeriale, il "posto fisso" per antonomasia.
Svantaggi: Meno soldi, perdita di autonomia, di libertà, di "prestigio" sociale.
Vantaggi: Dormo decisamente meglio. Ho una busta paga (se hai una busta paga, ti prestano i soldi). Mi versano molti contributi e (forse) un giorno andrò in pensione (ad arrivarci vivo).
Chi parla male del "posto fisso" (già.. è proprio noioso, accanto a mamma e papà) lo fa perché essenzialmente ce l'ha già e non ha mai conosciuto alcuna "precarietà" o incertezza (e spesso i figli li ha già "sistemati" al sicuro e  bene in vista). Esattamente come tutti i nostri ministri... che vengono tutti da situazioni molto, molto, ma molto, stabili (professori, prefetti, militari, dirigenti pubblici).
Siamo passati da una visione distorta della realtà (Berlusconi, troppi soldi), ad un'altra (i professori, troppa scienza).
Ma un po' di sano buonsenso no? Proprio non ce lo meritiamo ?
Temo proprio che siamo finiti dalla padella direttamente nella brace.

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