Se le cose vanno come sembra alla fine del processo l'unica responsabilità per il "mostro", tolto di mezzo anche il vilipendio, sarà solo l'occultamento di cadavere ed il favoreggiamento che però, trattandosi della figlia, temo che neppure sia perseguibile.
Pero il "mostro" esiste, ed a questo punto è la cugina Sabrina.
Fredda, sfacciata, volitiva, decisa, determinata, anche coraggiosa.
Probabilmente il suo è il profilo (si sente che vedo Criminal Minds :-) ) di un boss della mafia, un padrino. Il padre Michele è solo un succube devoto picciotto a cui spetta, poverino, il compito di "fare pulizia" a cose fatte. Ed è lui il pentito, l'infame che non ha retto e, pieno di rimorsi, si è trasformato, alla fine, in un collaboratore di giustizia.
Inizio a pensare che è sempre bene diffidare dalle persone come Sabrina, troppo, troppo sicure di sé.
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