martedì 28 luglio 2009

Un cane randagio

Vaivaivai! - … miiiiiiiii…sss…s…tu..tunk. - Appena in tempo! Tutto a posto ? Vieni vicino. Scusi signora, fa passare il bambino… attento allo zaino.. grazie.. attento.. scusi. – Meno male queste metro nuove. Si respira. Accalcati ma si respira. O guarda che fortuna ci sono dei posti vuoti. Ommammamia ma cos’è. E’ terribile. Che puzza. Che fetore.
Su un sedile, mezzo addormentato, un barbone sporco come uno straccio sporco se ne sta circondato da una sorta di scudo protettivo che allontana tutto e tutti. La gente si accalca nel tentativo di aumentare la distanza tra se e la bomba batteriologica dormiente. In un vagone bello affolato… il vuoto.
Ma come si fa a puzzare così. I peggiori odori si accavallano e si rincorrono nel vagone. Prima arriva il sudore rancido, appiccicoso, poi le zaffate di piscio, vino a tratti, ma il vomito sopraggiunge tosto.
La metro rallenta, accelera, rallenta, e il movimento sposta avanti e indietro l’onda fetida. Quella signora di spalle si porta la mano al volto e si tura il naso. Il signore alto allunga il collo verso le griglie in cerca di aria respirabile. Un ragazzo piega la sua copia di City e se l’appoggia sul naso come improbabile maschera antigas. Un’altra signora si appoggia con la testa contro il braccio appeso alla sbarra ed infila il naso sotto l’ascella alla ricerca del proprio deodorante, forse utile antidoto.
La dimensione dell’area “off limits” si amplia sempre più fino a che non si aprono le porte. Arriva un po’ di gente. I primi ad entrare nel vedere i posti vuoti accennano ad un sorriso, il biondino con uno scatto poggia le chiappe su uno dei sedili liberi accanto al barbone. Mai felicità fu più breve. Il tempo di un semplice respiro e il sorriso si trasforma in sgomento, gli occhi si spalancano ed una smorfia di disgusto deforma il volto, un istante dopo ,incrociando gli sguardi degli altri, comprende la situazione e cerca riparo tra i dannati della prima linea, quei poveretti che, ormai prossimi alla loro fermata, hanno preferito resistere sul fronte piuttosto che cercare riparo (respiro) in altri vagoni.
Tu.. tunk… sssss…. - Dai muoviti scendi. Attento alla signora. Andiamo sbrigati. - Meno male erano solo tre fermate. - O..a.. papà. M’hai sentito quanto puzzava.. quello? - Eh si che ho sentito, me stava avvenì da vomità, memo male che siamo arrivati. – Ma perché puzza così ? – Beh, perché non si lava ovvio. – E perché non si lava ? – Mah, l’hai visto, forse dorme sotto i ponti, non ha una casa, è solo, senza soldi.-
Già, perché non si lava ? Eppure mi ricordo bene che a Colle Oppio la mattina quelli che dormivano nel parco facevano la fila alla fontanella. Qualcuno si faceva la barba, altri si lavavano i vestiti; l’igiene intima poteva essere un problema, ma con il buio non è che avessero difficoltà a togliersi i pantaloni. Poi di vestiti, anche vecchi ma in buono stato, sono piene tutte le parrocchie. Una giacca , delle camicie, un paio di pantaloni non è difficile trovarli.
Allora penso che forse lo sporco è una scelta. Una scelta estrema. Sentirsi un rifiuto e voler diventare un rifiuto, fino in fondo. Una sorta di pattumiera ambulante non più in grado neanche di chiedere o accettare un aiuto, un elemosina. Un congedo volontario dal consesso umano ed il tentativo di assomigliare ad un cane, ad un randagio libero di rovistare tra i rifiuti nell’indifferenza e tenendo tutti a debita distanza.
Allora chissà, forse, quel barbone addormentato sogna di essere un cane che corre felice in riva al mare abbaiando ai gabbiani.

giovedì 2 luglio 2009

Qualche idea per il prossimo segretario del PD

La prima cosa da fare è "fare pace con il cervello" e mettere un pò d'ordine.
In un cassetto vanno tutti gli "ideali", le "visioni", gli obiettivi a lungo termine senza i quali tutto il resto è pura amministrazione condominiale.
Poi in un'altro cassetto mettiamo le "emergenze"...e ce ne sono pure troppe. Queste vanno risolte con proposte estremamente concrete... (ci tengo a sottolineare che la Lega dispone solo di questo cassetto e ci sono dentro immigrati, sicureessa e meno tasse al nord).
Poi c'è il cassetto "da fare subito", qui ci metterei le lenzuolate e quelle cose alla fine "facili" (facili a dirsi in realtà.. ma poi.. i taxi insegnano).
Poi c'è il casetto "funzionamento e manutenzione" e ci vanno tutte le questioni sulla "governance" del paese federalismo-bicameralismo-costutuzion-leggeelettorale-ecc..
Poi c'è il cassetto "potere" che il cassetto più delicato e fa riferimento a come gestire-conservare-distribuire-redistribuire ricchezza e potere. Quest'ultimo cassetto è il cassetto che il B. preferisce. E' un cassetto importantissimo che la durante la prima repubblica è stato sapientemente gestito dalla DC e da tutti gli altri partiti con il mutuo riconoscimento alla partecipazione alla vita del paese (anche di chi forse sarebbe stato meglio allontanare con maggiore forza...).
L'approccio dovrebbe essere partecipativo e non competitivo. Checchè se ne dica nonostante i continui cambi di governo della prima repubblica i paese è cresciuto sicuramente di più all'epoca che ora che con questi governi "quinquiennali" la cui visione -miope- è per il bene della propria "parte" e non dell'intero paese.